Come rispondere alla domanda del colloquio: “Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza”?

(C) Album silviapernici su flickr.com
(C) Album silviapernici su flickr.com

O detto in altri termini: “Quali sono i suoi pregi e i suoi difetti? secondo lei? e secondo i suoi amici?“.

Queste di solito sono domande che mettono in crisi!

Ti sarai chiesto: “…Ed ora cosa le dico, cosa vuole sentirsi dire?!”

Ecco la risposta: la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità!

Più si è sinceri, più si è convincenti, questa è a mio avviso la regola base di tutti i colloqui!

Sappiamo bene che il ritratto che faremo di noi stessi sarà sempre un dipinto, mai una fotografia!

La nostra bravura sta nel saper dosare i colori, le tinte pastello e quelle forti nel fare le giuste sfumature per smussare gli angoli…e infine passare una mano di smalto per dare luce al tutto…

Tornando agli esempi, potremo dire che siamo “attivi, dinamici, ma magari un po’ troppo irruenti nelle scelte”….oppure che siamo “precisi e scrupolosi, ma che a volte rischiamo di dare troppa attenzione ai dettagli”…

Il segreto sta dunque nel bilanciare pregi e difetti, mostrandoci consapevoli delle aree su cui prestare maggiore attenzione e per le quali ci stiamo già impegnando a migliorare!

(e..tra parentesi..perchè oltre a dirlo non iniziamo pure a farlo?!)

Questo articolo ha 3 commenti

  1. ALICE

    Ho gestito un progetto complesso partendo da una approfondita analisi della situazione (perfetta swat analisis)
    Ho Identificate le aree d’azione, le competenze da sviluppare. Definito gli obiettivi.
    Nominare i responsabili delle singole azioni
    Ho creato un team.
    Fare un diagramma di gant, stabilendo i tempi
    procedere alle verifiche sulle azione da compiere.

  2. Selene

    non so quali sono i miei difetti me ne potete dire tre grazie a chi lo farà

  3. Coach

    Selene, la tua domanda non può che far sorridere… Chi non ti conosce come fa a dirti dei tuoi difetti?! E’ più utile chiedere il parere di chi ti conosce, nella vita privata e in quella lavorativa…
    e poi non farebbe male un po’ di sana autoriflessione…conoscersi è fondamentale!

Lascia un commento