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Per mesi o per anni la tua carriera è stata una linea retta. Ricopri sempre lo stesso ruolo nella stessa azienda. Ogni giorno prendi decine di piccole o grandi decisioni sulle attività da svolgere, sulle priorità da stabilire, le persone da coinvolgere. Ma queste scelte avvengono sempre all’interno di un perimetro professionale che ben conosci e di un contesto in cui sai come muoverti. Quindi, in un modo o nell’altro, trovi sempre una soluzione.
Poi un bel giorno, all’improvviso, il rettilineo si interrompe e ti trovi di fronte a una scelta, con la tua carriera a un bivio. Devi prendere una decisione importante per la tua professione: A o B, dentro o fuori, prendere o lasciare!
Non te lo aspettavi, o comunque non immaginavi che ti saresti trovato così in fretta in una situazione del genere. In ogni caso, ora ci sei e devi capire come affrontarla.
Nel tuo percorso di carriera, puoi trovarti in più occasioni davanti a un bivio, ovvero ad una scelta da prendere tra 2 (talvolta anche più) opzioni, avendo in genere una finestra temporale ridotta per deciderti.
Ecco alcuni esempi di bivi professionali:
Mentre in quest’ultimo caso, hai già deciso di abbandonare l’azienda in cui stai lavorando e quindi dovresti (il condizionale è d’obbligo) essere già pronto a correre dei rischi, negli altri casi, invece:
Ti trovi invece a dover scegliere tra la strada vecchia e quella nuova, tra il restare dove sei, in una realtà che conosci, oppure andare via ed affrontare una situazione del tutto ignota.
Non sai cosa aspettarti dal potenziale cambiamento ma, d’altro canto, non puoi neppure dare per scontato che la tua condizione attuale resti davvero così com’è e non vada a peggiorare (soprattutto nel caso in cui la tua azienda sia in una fase di crisi).
Infatti, in un contesto incerto e instabile come quello odierno, le strutture organizzative e le dinamiche di potere mutano con un soffio di vento. E non vorresti nel prossimo futuro arrivare a pentirti di non aver scelto l’altra opzione.
Anche se magari ti sei trovato spesso a fantasticare su un possibile cambiamento lavorativo, di fatto non ci hai mai riflettuto fino in fondo. Ora che ti trovi di fronte alla decisione da prendere, ti senti impreparato, confuso, spaventato, se non addirittura angosciato.
Sei consapevole che si tratta di un momento importante per la tua vita professionale (e non solo), perché la strada che sceglierai avrà un impatto anche sulla tua carriera successiva.
La maggiore difficoltà insita in tutte le decisioni, in particolare di quelle più importanti come quelle relative al lavoro, deriva (letteralmente) dalla loro radice: il verbo “decidere”, infatti, deriva dal latino de-caedere, che significa “tagliare via”.
Imboccare una strada, esclude tutte le altre e le loro potenziali conseguenze future.
Questo effetto sarebbe mitigato se avessi la possibilità di tornare indietro sui tuoi passi. Peccato che, per quanto riguarda le scelte professionali, non puoi procedere con il reso come fai con prodotti acquistati online! A meno che tu non ti prenda un’aspettativa (ma qui entriamo in uno scenario ancora diverso).
Tornando al tuo bivio professionale, la pressione che percepisci, connessa all’importanza della decisione, aumenta ancora di più se hai anche una finestra temporale ridotta per scegliere cosa fare. E, man mano che la scadenza si avvicina, la tua ansia aumenta.
Per non parlare dell’influenza esercitata dalle persone che ti circondano (capi e colleghi, parenti e famigliari), che, nonostante le loro buone intenzioni, tendono a trasferirti le loro preoccupazioni e a darti la loro soluzione, piuttosto che aiutarti a trovare la tua.
Tra pressioni interne ed esterne, la tua decisione può diventare un vero e proprio travaglio. Notti insonni e giornate tormentate non solo ti tolgono la serenità emotiva, ma offuscano anche la lucidità che ti serve per analizzare la situazione, raccogliere le informazioni e ponderare le varie alternative.
La verità è che, per quanto a lungo tu possa rifletterci sopra e con quante più persone tu ti possa confrontare, non potrai mai conoscere a priori quale sarà la decisione “giusta”.|
Per questo motivo, ti suggerisco di smettere di chiederti COSA decidere e di concentrarti su COME farlo. Se ti prenderai cura di te stesso durante tutto il processo decisionale, allora avrai la certezza di decidere nel modo giusto.
Qui di seguito ti propongo delle strategie (emotive e cognitive) per riuscire a prendere la migliore decisione per te, con la tua carriera a un bivio.
Quando pensi di cambiare lavoro, nella tua mente si attivano delle emozioni intense che ti creano tensione e ti tolgano lucidità. Ricordati che:
Non puoi prendere nessuna buona decisione se sei in un cattivo stato emotivo!
Se continui a proiettare nella tua testa le peggiori paure, oltre a non dormire la notte, non riuscirai a guardare a fondo dentro di te e a valutare con chiarezza le opzioni che hai di fronte.
Ecco 4 azioni che puoi mettere in campo per ridurre (anche sensibilmente) la tensione decisionale:
Immagina di essere arrivato a prendere la tua decisione: a prescindere dall’esito finale (che non puoi ancora conoscere), come vorresti sentirti!?
Con queste domande puoi cambiare la cornice (frame) al quadro della tua decisione, attribuendole un significato positivo e costruttivo per te e per la tua vita, anziché uno angosciante e autodistruttivo e quindi affrontandola con uno spirito “decisamente” differente.
Come dicevamo, il fattore critico di qualunque decisione è il suo grado di imprevedibilità… Non puoi mai davvero prevedere come potrebbe evolvere la situazione. Pur avendo le informazioni complete che ti servono davanti ai tuoi occhi, non avresti alcuna garanzia su come andranno a finire le cose. Quindi, la prima cosa che puoi fare è:
Accettare l’incertezza di questa decisione che fa parte dell’incertezza della vita stessa.
Al di là dei discorsi esistenziali, per riuscire a prendere una decisione sana hai bisogno di lasciare andare, e questo non è affatto semplice da fare a livello psicologico, soprattutto se hai la tendenza a tenere tutto sotto controllo!
La verità è che, per quanto tu possa analizzare e valutare, non potrai mai sapere come sarà fare quel cambio di ruolo, di sede o di azienda, né se rimanendo dove sei le cose potranno migliorare e peggiorare: si tratta, infatti, di variabili esterne a te, che non puoi conoscere bene a priori e che oltretutto potrebbero cambiare nel corso del tempo. Non farti carico di doverle prevedere né controllare! Concentra tutte le tue energie su ciò che dipende solo da te: i tuoi pensieri e le tue azioni!
Il secondo fattore che ti blocca nella decisione è che entrambe le opzioni che hai davanti a te combinano elementi positivi e negativi, opportunità e limiti.
Quello che si consiglia di fare in questi casi è una lista di pro e contro di entrambe le opzioni per poi metterle a confronto. Se una delle due presenta molti più elementi favorevoli rispetto ai potenziali rischi, la scelta dovrebbe ricadere automaticamente su questa.
Le cose si fanno più complicate se:
In questi casi, la tua mente inizia a rimbalzare da un’opzione all’altra e quando sembra che una ti abbia convinto, subentra un nuovo pensiero che ti fa propendere per l’alternativa, in un loop potenzialmente infinito.
Sei finito in un classico “dilemma”, che rappresenta “un problema che offre un'alternativa fra due o più soluzioni, nessuna delle quali si rivela accettabile” (fonte, wikipedia).
Per uscirne devi provare ad allargare la tua prospettiva, che significa:
Queste strategie “alternative” per affrontare la situazione di carriera a un bivio funzioneranno? Come per qualsiasi decisione, puoi scoprirlo soltanto provandoci. E se hai bisogno di un supporto, puoi rivolgerti a Coachlavoro per un primo coaching gratuito.
Intanto, seguendo questi suggerimenti, puoi essere certo di conseguire 3 importanti risultati, riuscendo a:
E ricordati:
Il più grande errore che puoi mai fare nella vita è essere spaventato di commetterne uno (E. Hubbard)
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Per mesi o per anni la tua carriera è stata una linea retta. Ricopri sempre lo stesso ruolo nella stessa azienda. Ogni giorno prendi decine di piccole o grandi decisioni sulle attività da svolgere, sulle priorità da stabilire, le persone da coinvolgere. Ma queste scelte avvengono sempre all’interno di un perimetro professionale che ben conosci e di un contesto in cui sai come muoverti. Quindi, in un modo o nell’altro, trovi sempre una soluzione.
Poi un bel giorno, all’improvviso, il rettilineo si interrompe e ti trovi di fronte a una scelta, con la tua carriera a un bivio. Devi prendere una decisione importante per la tua professione: A o B, dentro o fuori, prendere o lasciare!
Non te lo aspettavi, o comunque non immaginavi che ti saresti trovato così in fretta in una situazione del genere. In ogni caso, ora ci sei e devi capire come affrontarla.
Nel tuo percorso di carriera, puoi trovarti in più occasioni davanti a un bivio, ovvero ad una scelta da prendere tra 2 (talvolta anche più) opzioni, avendo in genere una finestra temporale ridotta per deciderti.
Ecco alcuni esempi di bivi professionali:
Mentre in quest’ultimo caso, hai già deciso di abbandonare l’azienda in cui stai lavorando e quindi dovresti (il condizionale è d’obbligo) essere già pronto a correre dei rischi, negli altri casi, invece:
Ti trovi invece a dover scegliere tra la strada vecchia e quella nuova, tra il restare dove sei, in una realtà che conosci, oppure andare via ed affrontare una situazione del tutto ignota.
Non sai cosa aspettarti dal potenziale cambiamento ma, d’altro canto, non puoi neppure dare per scontato che la tua condizione attuale resti davvero così com’è e non vada a peggiorare (soprattutto nel caso in cui la tua azienda sia in una fase di crisi).
Infatti, in un contesto incerto e instabile come quello odierno, le strutture organizzative e le dinamiche di potere mutano con un soffio di vento. E non vorresti nel prossimo futuro arrivare a pentirti di non aver scelto l’altra opzione.
Anche se magari ti sei trovato spesso a fantasticare su un possibile cambiamento lavorativo, di fatto non ci hai mai riflettuto fino in fondo. Ora che ti trovi di fronte alla decisione da prendere, ti senti impreparato, confuso, spaventato, se non addirittura angosciato.
Sei consapevole che si tratta di un momento importante per la tua vita professionale (e non solo), perché la strada che sceglierai avrà un impatto anche sulla tua carriera successiva.
La maggiore difficoltà insita in tutte le decisioni, in particolare di quelle più importanti come quelle relative al lavoro, deriva (letteralmente) dalla loro radice: il verbo “decidere”, infatti, deriva dal latino de-caedere, che significa “tagliare via”.
Imboccare una strada, esclude tutte le altre e le loro potenziali conseguenze future.
Questo effetto sarebbe mitigato se avessi la possibilità di tornare indietro sui tuoi passi. Peccato che, per quanto riguarda le scelte professionali, non puoi procedere con il reso come fai con prodotti acquistati online! A meno che tu non ti prenda un’aspettativa (ma qui entriamo in uno scenario ancora diverso).
Tornando al tuo bivio professionale, la pressione che percepisci, connessa all’importanza della decisione, aumenta ancora di più se hai anche una finestra temporale ridotta per scegliere cosa fare. E, man mano che la scadenza si avvicina, la tua ansia aumenta.
Per non parlare dell’influenza esercitata dalle persone che ti circondano (capi e colleghi, parenti e famigliari), che, nonostante le loro buone intenzioni, tendono a trasferirti le loro preoccupazioni e a darti la loro soluzione, piuttosto che aiutarti a trovare la tua.
Tra pressioni interne ed esterne, la tua decisione può diventare un vero e proprio travaglio. Notti insonni e giornate tormentate non solo ti tolgono la serenità emotiva, ma offuscano anche la lucidità che ti serve per analizzare la situazione, raccogliere le informazioni e ponderare le varie alternative.
La verità è che, per quanto a lungo tu possa rifletterci sopra e con quante più persone tu ti possa confrontare, non potrai mai conoscere a priori quale sarà la decisione “giusta”.|
Per questo motivo, ti suggerisco di smettere di chiederti COSA decidere e di concentrarti su COME farlo. Se ti prenderai cura di te stesso durante tutto il processo decisionale, allora avrai la certezza di decidere nel modo giusto.
Qui di seguito ti propongo delle strategie (emotive e cognitive) per riuscire a prendere la migliore decisione per te, con la tua carriera a un bivio.
Quando pensi di cambiare lavoro, nella tua mente si attivano delle emozioni intense che ti creano tensione e ti tolgano lucidità. Ricordati che:
Non puoi prendere nessuna buona decisione se sei in un cattivo stato emotivo!
Se continui a proiettare nella tua testa le peggiori paure, oltre a non dormire la notte, non riuscirai a guardare a fondo dentro di te e a valutare con chiarezza le opzioni che hai di fronte.
Ecco 4 azioni che puoi mettere in campo per ridurre (anche sensibilmente) la tensione decisionale:
Immagina di essere arrivato a prendere la tua decisione: a prescindere dall’esito finale (che non puoi ancora conoscere), come vorresti sentirti!?
Con queste domande puoi cambiare la cornice (frame) al quadro della tua decisione, attribuendole un significato positivo e costruttivo per te e per la tua vita, anziché uno angosciante e autodistruttivo e quindi affrontandola con uno spirito “decisamente” differente.
Come dicevamo, il fattore critico di qualunque decisione è il suo grado di imprevedibilità… Non puoi mai davvero prevedere come potrebbe evolvere la situazione. Pur avendo le informazioni complete che ti servono davanti ai tuoi occhi, non avresti alcuna garanzia su come andranno a finire le cose. Quindi, la prima cosa che puoi fare è:
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Coaching per il Lavoro
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Coaching per la Carriera
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Coaching per il Curriculum