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Decision Making: saper decidere per essere davvero liberi

Tempo di lettura 6 min

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Sono innumerevoli le domande che ti poni ogni giorno, alcune di esse anche più volte nel corso delle 24 ore. Dalle questioni più banali e quotidiane a quelle più complesse e significative, tutte loro hanno un elemento in comune: il processo di decision making, ossia la capacità di saper decidere.

Come mi vesto oggi?

Prendo i mezzi pubblici o mi muovo con la macchina?

E ancora: “Come mi comporto in quella situazione?

Accetto l’offerta o rifiuto e vado avanti?” (parafrasando un noto format televisivo!)

Pensaci: in ogni momento della tua vita devi decidere cosa fare e cosa non fare, cosa svolgere subito e cosa rimandare. In ogni momento scegli a cosa prestare attenzione, tra tutti i pensieri che scorrono nella tua mente e tutti gli input che ricevi dal mondo esterno. Anche in questo momento stai compiendo delle scelte; quindi dovresti essere super allenato a farlo!

E allora perché decidere ti mette così in difficoltà? Perché entri in crisi quando devi prendere una decisione, in particolare per quanto concerne l’ambito lavorativo (per non parlare di quello relazionale e sentimentale!)?

Cosa rende difficile la tua presa di decisioni?

In un precedente articolo, ti abbiamo dato 3 consigli utili per imparare a prendere una decisione consapevole ed efficace, evitando gli errori più frequenti che si commettono dinanzi a una scelta.

Molto spesso, per cercare di fare la scelta perfetta, si finisce per:

  • continuare ad aggiungere nuove alternative e moltiplicare le opzioni aperte (perdendo così la bussola)
  • affidarsi SOLO alla ragione o SOLO alle emozioni (perdendo,da un lato o dall’altro, una fonte insostituibile di informazioni)

Il paradosso è che più cerchi di fare la scelta “giusta”, più inneschi dei meccanismi “sbagliati”, o meglio, disfunzionali, in quanto funzionano al contrario: anziché agevolarti, ti complicano la scelta o addirittura arrivano a bloccare il tuo processo decisionale.

Come è possibile?! Che cosa fa innescare questo tipo di dinamica?

Il principio di ogni problema con il saper decidere è uno: la paura, in particolare la paura di cambiare.

Il noto psicologo Eric Fromm scrisse: “L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano dei rischi.”

Scegliere per essere liberi, tra rischi e responsabilità

Essere liberi di scegliere implica il rischio di sbagliare, di fallire, di perdere qualcosa di importante se non addirittura essenziale. Queste paure poi si collegano con un filo diretto alla paura più profonda o meglio “primitiva” (nel senso evolutivo del termine) che riguarda il rischio di mettere a repentaglio la tua sopravvivenza fisica e/o materiale.

Percependo questo genere di rischio, le reazioni che partono in automatico è o quella di buttarti senza pensarci, ad occhi chiusi (con tutte le conseguenze che questo comporta) oppure di fuggire.

La fuga dalle scelte si traduce in una delle tante forme di procrastinazione che ben conosci (la distrazione, la rimandite e così via) oppure in un vortice di pensieri che continuano a girare senza sosta nella tua mente. In entrambi i casi, finisci in una condizione di paralisi che può protrarsi anche per diverso tempo.

Il paradosso è che questa stasi che ti blocca, impedendoti di scegliere e di agire, risulta ben più nociva di un’eventuale decisione “sbagliata”!

Disclaimer: Lo so, a volte vorresti proprio evitare di dover scegliere, vorresti che qualcun altro lo facesse al posto tuo, proprio come facevano i tuoi genitori quando eri più piccolo. Questo qualcuno adesso potrebbe essere il tuo Partner, oppure il tuo Coach, oppure ancora il tuo Manager o la tua Azienda.

Certo, questo implica il rischio di subire una decisione che non ti aggrada, ma almeno non avresti la “pesante” responsabilità di decidere e poi, avresti sempre qualcuno con cui prendertela se le cose andassero male, ovvero con gli altri, ma non con te stesso!

Sì, vivere senza pensieri, senza responsabilità, come un novello Peter Pan, può apparire davvero attraente, soprattutto quando devi prendere delle scelte difficili.

Ma, c’è un Ma fondamentale: solo se scegli, puoi essere libero!

È proprio la capacità di prendere decisioni per la tua vita e per il tuo lavoro, anziché demandare ad altri tale compito, a renderti una persona libera. E tu non vuoi rinunciare così facilmente al dono della libertà, vero?

Come scrive Leo Buscaglia: “Finchè lasciate la vostra vita nelle mani di altri non vivrete mai. Dovete assumervi la responsabilità di scegliere e di definire la vostra vita”.

Come rafforzare il tuo decision making

Qualunque capacità è paragonabile a un muscolo del nostro corpo, che si indebolisce se non viene utilizzato mentre si rafforza con l’allenamento.

Come ci si allena a scegliere? Semplice (anche se non certo facile): scegliendo!

Più eviti di prendere decisioni, più riduci la capacità di discernere i tuoi pensieri, perdendo il contatto con intuito e sensazioni. È come se, essendo poco o per nulla utilizzati, i tuoi personali “sensori” di scelta si desensibilizzassero, attendendo tempi migliori.

Riattivando la capacità di scelta, invece, recuperi una maggiore consapevolezza di te: scelta dopo scelta, ti sentirai più forte, più robusto, più potente. Ogni volta che prendi una scelta consapevole (anche se potresti reputarla sbagliata), prendi in mano la tua vita e la rafforzi!

Inizia facendo scelte a basso rischio

Se sei fuori allenamento nel fare scelte per la tua vita, non preoccuparti: inizia da una scelta più semplice, a basso rischio; man mano puoi incrementare il livello di difficoltà e di rischio delle scelte che prenderai.

Usa la scelta paradossale

Un altro strumento davvero utile è quello della “scelta paradossale”. Rispetto a una situazione che devi affrontare, chiediti: “Qual è la scelta peggiore che posso prendere? Quella più sbagliata in assoluto?”.

Questa domanda ti pone in una prospettiva differente, facendoti uscire dalla ricerca ossessiva della perfezione. Se poi osassi prendere questa fatidica scelta “sbagliata”, potresti scoprire che le conseguenze non sono così tragiche come pensavi e che “sbagliando” impari cosa non vuoi, cosa non ti piace e cosa non devi fare. D’altronde, non è forse vero che siamo anche tutti i nostri sbagli!?

Scegli: sei nato libero

Qualunque scelta tu abbia fatto in passato o stia facendo adesso, ti rendi conto che il poter scegliere di cambiare strada o di fare una cosa diversa, in ogni momento,  ti rende ciò che sei: un essere umano nato libero. Per allenarti nel modo migliore, inizia a utilizzare il processo di decision making descritto in questo articolo e ricorda: “Ogni volta che eviti di prendere una decisione o la rimandi, ogni volta che scegli di non scegliere, ti allontani da te stesso, indebolendo le tue capacità.” - Coach Lavoro


di Mariangela Tripaldi
Psicologa del Lavoro abilitata, Coach specializzata nella Crescita professionale e nello Sviluppo di Carriera e Fondatrice di Coachlavoro.com.
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© Coachlavoro 2025 - Scegli, crea, cambia il tuo futuro.

Sono innumerevoli le domande che ti poni ogni giorno, alcune di esse anche più volte nel corso delle 24 ore. Dalle questioni più banali e quotidiane a quelle più complesse e significative, tutte loro hanno un elemento in comune: il processo di decision making, ossia la capacità di saper decidere.

Come mi vesto oggi?

Prendo i mezzi pubblici o mi muovo con la macchina?

E ancora: “Come mi comporto in quella situazione?

Accetto l’offerta o rifiuto e vado avanti?” (parafrasando un noto format televisivo!)

Pensaci: in ogni momento della tua vita devi decidere cosa fare e cosa non fare, cosa svolgere subito e cosa rimandare. In ogni momento scegli a cosa prestare attenzione, tra tutti i pensieri che scorrono nella tua mente e tutti gli input che ricevi dal mondo esterno. Anche in questo momento stai compiendo delle scelte; quindi dovresti essere super allenato a farlo!

E allora perché decidere ti mette così in difficoltà? Perché entri in crisi quando devi prendere una decisione, in particolare per quanto concerne l’ambito lavorativo (per non parlare di quello relazionale e sentimentale!)?

Cosa rende difficile la tua presa di decisioni?

In un precedente articolo, ti abbiamo dato 3 consigli utili per imparare a prendere una decisione consapevole ed efficace, evitando gli errori più frequenti che si commettono dinanzi a una scelta.

Molto spesso, per cercare di fare la scelta perfetta, si finisce per:

  • continuare ad aggiungere nuove alternative e moltiplicare le opzioni aperte (perdendo così la bussola)
  • affidarsi SOLO alla ragione o SOLO alle emozioni (perdendo,da un lato o dall’altro, una fonte insostituibile di informazioni)

Il paradosso è che più cerchi di fare la scelta “giusta”, più inneschi dei meccanismi “sbagliati”, o meglio, disfunzionali, in quanto funzionano al contrario: anziché agevolarti, ti complicano la scelta o addirittura arrivano a bloccare il tuo processo decisionale.

Come è possibile?! Che cosa fa innescare questo tipo di dinamica?

Il principio di ogni problema con il saper decidere è uno: la paura, in particolare la paura di cambiare.

Il noto psicologo Eric Fromm scrisse: “L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano dei rischi.”

Scegliere per essere liberi, tra rischi e responsabilità

Essere liberi di scegliere implica il rischio di sbagliare, di fallire, di perdere qualcosa di importante se non addirittura essenziale. Queste paure poi si collegano con un filo diretto alla paura più profonda o meglio “primitiva” (nel senso evolutivo del termine) che riguarda il rischio di mettere a repentaglio la tua sopravvivenza fisica e/o materiale.

Percependo questo genere di rischio, le reazioni che partono in automatico è o quella di buttarti senza pensarci, ad occhi chiusi (con tutte le conseguenze che questo comporta) oppure di fuggire.

La fuga dalle scelte si traduce in una delle tante forme di procrastinazione che ben conosci (la distrazione, la rimandite e così via) oppure in un vortice di pensieri che continuano a girare senza sosta nella tua mente. In entrambi i casi, finisci in una condizione di paralisi che può protrarsi anche per diverso tempo.

Il paradosso è che questa stasi che ti blocca, impedendoti di scegliere e di agire, risulta ben più nociva di un’eventuale decisione “sbagliata”!

Disclaimer: Lo so, a volte vorresti proprio evitare di dover scegliere, vorresti che qualcun altro lo facesse al posto tuo, proprio come facevano i tuoi genitori quando eri più piccolo. Questo qualcuno adesso potrebbe essere il tuo Partner, oppure il tuo Coach, oppure ancora il tuo Manager o la tua Azienda.

Certo, questo implica il rischio di subire una decisione che non ti aggrada, ma almeno non avresti la “pesante” responsabilità di decidere e poi, avresti sempre qualcuno con cui prendertela se le cose andassero male, ovvero con gli altri, ma non con te stesso!

Sì, vivere senza pensieri, senza responsabilità, come un novello Peter Pan, può apparire davvero attraente, soprattutto quando devi prendere delle scelte difficili.

Ma, c’è un Ma fondamentale: solo se scegli, puoi essere libero!

È proprio la capacità di prendere decisioni per la tua vita e per il tuo lavoro, anziché demandare ad altri tale compito, a renderti una persona libera. E tu non vuoi rinunciare così facilmente al dono della libertà, vero?

Come scrive Leo Buscaglia: “Finchè lasciate la vostra vita nelle mani di altri non vivrete mai. Dovete assumervi la responsabilità di scegliere e di definire la vostra vita”.

Come rafforzare il tuo decision making

Qualunque capacità è paragonabile a un muscolo del nostro corpo, che si indebolisce se non viene utilizzato mentre si rafforza con l’allenamento.

Come ci si allena a scegliere? Semplice (anche se non certo facile): scegliendo!

Più eviti di prendere decisioni, più riduci la capacità di discernere i tuoi pensieri, perdendo il contatto con intuito e sensazioni. È come se, essendo poco o per nulla utilizzati, i tuoi personali “sensori” di scelta si desensibilizzassero, attendendo tempi migliori.

Riattivando la capacità di scelta, invece, recuperi una maggiore consapevolezza di te: scelta dopo scelta, ti sentirai più forte, più robusto, più potente. Ogni volta che prendi una scelta consapevole (anche se potresti reputarla sbagliata), prendi in mano la tua vita e la rafforzi!

Inizia facendo scelte a basso rischio

Se sei fuori allenamento nel fare scelte per la tua vita, non preoccuparti: inizia da una scelta più semplice, a basso rischio; man mano puoi incrementare il livello di difficoltà e di rischio delle scelte che prenderai.

Usa la scelta paradossale

Un altro strumento davvero utile è quello della “scelta paradossale”. Rispetto a una situazione che devi affrontare, chiediti: “Qual è la scelta peggiore che posso prendere? Quella più sbagliata in assoluto?”.

Questa domanda ti pone in una prospettiva differente, facendoti uscire dalla ricerca ossessiva della perfezione. Se poi osassi prendere questa fatidica scelta “sbagliata”, potresti scoprire che le conseguenze non sono così tragiche come pensavi e che “sbagliando” impari cosa non vuoi, cosa non ti piace e cosa non devi fare. D’altronde, non è forse vero che siamo anche tutti i nostri sbagli!?

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