Neolaureati e mondo del lavoro: come sopravvivere alla fine dell’università

Negli ultimi anni è aumentato il numero dei giovani che usciti dalle università, si trovano sperduti e soli nel mare dei disoccupati…aspettando il posto che non c’è!

Le opinioni più diffuse dicono che i neolaureati, anche brillanti, fatichino a trovare lavoro perché:

– c’è la crisi e non assume più nessuno;

– le università italiane non formano adeguatamente al mondo del lavoro;

– i giovani non hanno voglia di lavorare.

In effetti ognuna di queste ipotesi ha un fondo di verità e l’insieme di questi tre fattori contribuisce a creare un clima di ansia e pessimismo che non giova sicuramente ai giovani che stanno approcciando per la prima volta al mondo del lavoro.

La realtà che penso ormai sia davanti agli occhi di tutti è che usciti dall’università non ci sono aziende che ci aspettano a porte aperte, a meno che non siamo tecnici iperspecializzati è poco probabile che le aziende abbiano “bisogno di noi”.

Quello che accade invece è che nella mente dei giovani si forma l’idea (malsana) che laureandosi si raggiunge il traguardo.

Una volta presa la laurea c’è di sicuro il posto giusto che ci aspetta…e che ci spetta, visto che abbiamo tanto faticato per prendere il famoso pezzo di carta!

Non vi nego che anche io dopo essermi laureata bene e nei tempi previsti, tra l’altro con un tirocinio in azienda alle spalle, mi aspettavo di essere “appetibile” per le società in cui ambivo di lavorare!

E invece non è stato così! O meglio ho trovato dopo un paio di mesi di ricerca, una buona opportunità…di stage ovviamente…ma non sono state rose e fiori, le spine erano tante, il percorso da fare era appena agli inizi…ed era tutto in salita!

Bisogna considerare che la laurea segna la fine di un capitolo della nostra vita, quello dell’istruzione.

Subito dopo inizia il capitolo della vita lavorativa e della formazione sul campo!

Dobbiamo considerare che stiamo cominciano un percorso tutto nuovo: con gli studi e le nostre esperienze di vita abbiamo sicuramente degli strumenti e delle conoscenze in più nella nostra cassetta degli attrezzi di cui dobbiamo fare tesoro, ma davanti a noi c’è un mondo da esplorare e da “conquistare”.

La prima cosa da fare è chiedersi dove vogliamo arrivare: stabiliamo la meta prima di intraprendere il viaggio!

E poi pensiamo ai passaggi che ci servono per arrivarci: probabilmente servirà molta gavetta, stage, tirocini, collaborazioni…magari servirà altra formazione specifica…

Se stiamo ancora frequentando l’università, non fossilizziamoci su libri ed esami: guardiamo sempre fuori dalle aule, cerchiamo occasioni di apprendimento e di lavoro all’esterno: progetti, tirocini, tesi in azienda, esperienze all’estero e quant’altro!

Armiamoci quindi di tutte le nostre risorse e partiamo, tenendo sempre fissa davanti a noi la meta, e imparando a prendere da ogni esperienza quello che ci serve: rubiamo con gli occhi, acquisiamo nuove informazioni, costruiamo nuovi contatti: tutto questo ci servirà per costruire il nostro sogno, con impegno e con soddisfazione!

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