Prepararsi a un colloquio: 3 consigli utili per distinguerti

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Sappiamo bene che essere convocati per colloquio di lavoro è già di per sé un traguardo: significa che il tuo CV si è distinto tra tantissime altre candidature. Sarebbe davvero un peccato sprecare questa opportunità a causa di una preparazione non accurata, di un’insicurezza su una domanda cruciale oppure per un eccesso di emotività: ecco perché in questo articolo vogliamo darti alcuni preziosi consigli per prepararsi a un colloquio e impressionare positivamente i selezionatori, risultando convinto e convincente!

Come prepararsi ad un colloquio: tre utili consigli

Prepararsi a un colloquio significa lavorare sia sul fronte dei contenuti, ovvero sul COSA dire al colloquio (e cosa no), sia su quello della comunicazione, ovvero sul COME presentare i contenuti, quali parole e modalità comunicative utilizzare per restare impresso nella mente del recruiter.

Studiare tutte le parole da dire e le espressioni da utilizzare però serve a poco se ti assalgono emozioni come l’ansia che ti mozza il respiro, ti fa tremare la voce o addirittura ti fa dimenticare tutti i bei discorsi preparati!

Pertanto una valida preparazione al colloquio deve comprendere un lavoro su ciascuno dei 3 elementi che abbiamo appena citato, quindi Contenuti, Comunicazione ed Emozione, attraverso strumenti specifici che andiamo ad illustrarti qui di seguito:

  • CONTENUTI: metti il tuo CV (più completo e aggiornato) ed il testo dell’annuncio sulla tua scrivania (reale o digitale che sia) e individua i punti di contatto tra le tue esperienze / competenze e le attività / responsabilità e capacità richieste dalla posizione, in quella specifica organizzazione. Chiediti: “In che modo, grazie a ciò che ho fatto e imparato posso essere utile a questa azienda? Quali problemi posso contribuire a risolvere? Quali obiettivi posso riuscire a raggiungere?”. Rispondendo a queste domande riuscirai a tirare fuori i tuoi punti di forza, in modo specifico e mirato, dimostrando di conoscere bene te stesso e la realtà in cui vorresti inserirti!
  • COMUNICAZIONE: dopo aver tirato fuori i contenuti essenziali da comunicare al colloquio, procedi a rispondere per iscritto alle principali domande poste dai selezionatori nei colloqui tra cui:
    • Mi parli di lei
    • Quali sono le tappe principali della sua carriera?
    • Qual è il suo maggiore successo? E il peggiore fallimento?
    • Quali sono i suoi principali punti di forza e di debolezza?
    • Cosa l’ha spinta a condidarsi per questa posizione?
    • Perché dovremmo assumere proprio lei?

Scrivi la tua risposta in poche righe, entrando subito nel merito senza troppi giri di parole. Usa uno stile discorsivo e descrittivo, ricordandoti che ti stai rivolgendo ad un altro essere umano, che predilige le storie alle parole astratte o alle formule ricercate!

Dopo aver elaborato le tue risposte, allenati a parlare davanti allo specchio (o allo schermo dei tuo PC, magari registrandoti). Evita di ripetere tutto a macchinetta: non devi ricordare ogni singola parola ma piuttosto puoi agganciarti ai concetti che hai già elaborato per trasmetterli in modo più fluido e immediato. Ricorda che se sei convinto tu, sarai anche convincente agli occhi (e alle orecchie) del selezionatore!

  • EMOZIONE: per gestire l’ansia da prestazione che scatta davanti ad una prova che implica un giudizio (vale per un esame come per un colloquio di selezione), puoi trovare online decine di consigli e di strumenti, dalla mindfulness al training autogeno. Qui ci concentriamo su tre risorse a cui puoi attingere immediatamente. Innanzitutto il tuo respiro: bastano 3 respiri profondi prima del colloquio per ritrovare focus e lucidità. Poi c’è tutto il processo di preparazione che ti abbiamo presentato fino qui: se lo seguirai, non andrai allo sbaraglio, ma potrai attingere a piene mani a tutti gli appunti che hai elaborato. Non ti mancheranno certo i contenuti da trasmettere! Infine, un pensiero, forse il più importante: nel colloquio il selezionatore non valuta te, ma la tua corrispondenza con le richieste della posizione, e questo non dice nulla sul tuo valore come professionista, né tantomeno come persona! Non solo, nel colloquio sei anche tu a valutare se la posizione, l’azienda, il clima che si respira e l’offerta che ti fanno sono allineate con le tue caratteristiche e le tue desiderata. Se il contesto non fa per te, meglio scoprirlo prima che dopo, non credi?

Prepararsi a un colloquio con una consulenza professionale

I consigli che ti abbiamo dato sono fondamentali per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio di selezione. Sappiamo bene, d’altro canto, quanto possa essere difficile metterli in pratica, soprattutto perchè fai fatica a valutare in modo oggettivo quali siano i contenuti più rilevanti per la posizione e se riesci effettivamente ad esprimerli in modo efficace  e di impatto, sia a livello verbale che non verbale.

Per tale motivo, abbiamo pensato a una consulenza specifica che ti accompagna fino al giorno del colloquio, preparandoti in modo efficace per questo importante appuntamento, applicando, come è nello stile di Coachlavoro, la metodologia tipica del coaching che parte dall’esperienza e arriva all’apprendimento passando per un feedback pragmatico e costruttivo.

La nostra consulenza funziona seguendo tre fasi specifiche, che ricalcano per filo e per segno i 3 punti che abbiamo illustrato in precedenza, ovvero: Contenuti, Comunicazione ed Emozione.

Fase 1 – Svolgiamo una simulazione del colloquio vero e proprio, con domande formulate appositamente in base alla posizione specifica per cui devi affrontare la selezione;

Fase 2 – Ti forniamo un feedback mirato sull’efficacia delle tue modalità di risposta, fornendoti preziose indicazioni per migliorare sia la comunicazione verbale (contenuti, stile di risposta, parole utilizzate ecc.) che la comunicazione non verbale (espressione facciale, tono della voce ecc.);

Fase 3 – Ti diamo consigli di carattere psicologico per sentirti più sicuro di te e per riuscire a gestire al meglio l’ansia da colloquio (prima, durante e… dopo!).

Ecco qual è stata l’esperienza di Michela, una professionista di 30 anni che si occupa di Organizzazione eventi e che si è rivolta a noi qualche tempo fa: “Il colloquio è andato benissimo grazie ai tuoi consigli e accorgimenti. Davvero! Ero molto sciolta e ho approfondito con entusiasmo tutti gli argomenti.

La preparazione è altrettanto utile per i manager e i professionisti Senior, come Luca, IT Manager di 45 anni che dice: “Ho usufruito del servizio di consulenza su come affrontare un colloquio e ne sono rimasto talmente soddisfatto che ripeterò in futuro l’esperienza se ce ne fosse bisogno. Attualmente posso vantare diversi colloqui sostenuti con importanti società ed una maggiore sicurezza che mi accompagna durante le selezioni”.

E se devi sostenere un colloquio di gruppo?

CoachLavoro ti offre anche una consulenza specifica per affrontare i colloqui di gruppo (i cosiddetti “assessment“): in questo caso, ti spieghiamo gli scopi e le principali modalità di svolgimento di questa tipologia di colloqui, fornendoti strumenti e consigli efficaci per affrontarli al meglio.

Cosa succede dopo la consulenza?

Dopo il nostro supporto, potrai decidere se svolgere un’ulteriore consulenza di approfondimento e rinforzo di quanto individuato nella prima sessione. Potresti, ad esempio:

  • fare una seconda simulazione del colloquio per verificare il miglioramento effettivo rispetto al colloquio precedente;
  • fare un follow-up dopo un colloquio realesvolto con un selezionatore in carne e ossa, per analizzare l’andamento del colloquio stesso, individuare eventuali difficoltà o errori che pensi di aver commesso e apprendere come prepararsi ancora meglio per il successivo colloquio.

Insomma, con questi preziosi consigli e con l’opzione di una consulenza specifica su come prepararsi ad un colloquio, ti abbiamo dato una bella iniezione di fiducia: superare i colloqui in modo brillante e far colpo sul selezionatore è possibile anche per te!

Ora non ti resta che rafforzare la tua consapevolezza con una consulenza personalizzata e affrontare il prossimo step con maggiore sicurezza di te.

Chiedici subito maggiori informazioni sul servizio di preparazione al colloquio: il primo contatto informativo (che può avvenire sia via mail sia via telefono o skype) è sempre gratuito e non vincolante per il prosieguo della consulenza vera e propria.

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