Riporto qui la mia risposta data alla lettera che Roberto ha inviato al Blog di Catapulta, descrivendo la sua esperienza lavorativa e le sue vane ricerche dell’ultimo periodo.
Se è vero che dentro la temuta parola “crisi” c’è anche quella speranzosa di “opportunità“, significa che è possibile aprire nuove strade per il proprio futuro, anche a 50 anni!
“Roberto, nei tuoi oltre 30 anni di onorata attività hai saputo sempre rimanere a galla, ricominciare in breve tempo, reinventarti!
La tua ricerca di lavoro anche in ambiti diversi da quello di tua provenienza così come le opportunità che hai colto nell’ambito dello spettacolo lo confermano: sei un uomo pieno di risorse personali oltre che professionali!
Come dici tu, adesso la crisi è davvero pesante, il contesto del lavoro è cambiato molto rispetto al passato cu eravamo abituati!
Mi sembra di capire che tu stia usando tutti i canali di ricerca disponibili!
Quindi direi che la tua situazione va affrontata da un altro punto di vista, ad un livello diverso!
Questo potrebbe rappresentare per te un momento di svolta se lo utilizzi come un’opportunità per fare il punto della situazione su te stesso e sul tuo percorso professionale: non solo sul passato ma anche e soprattutto sul futuro!
Non sei uno qualunque!Hai esperienze, conoscenze, capacità, caratteristiche personali, passioni che nessuno ha!Quando le avrai ri-scoperte, potrai ricominciare da te, intraprendere una nuova attività, la tua!
Non mi dilungo oltre, ti lascio il nome del mio sito coachlavoro.com per contattarmi ed un suggerimento di lettura: “Ricomincio da me. Mettersi in gioco nella vita e nella professione” di Passerini e Galletta.”
Roberto mi scrive:
Ciao Mariangela,
ho letto la tua risposta alla mia lettera,sul numero di Trova lavoro di lunedi’28 settembre e desidero ringraziarti per la risposta molto lusinghiera.
Certo,non è una situazione decisamente favorevole,ma c’è da aggiungere anche una scarsa duttilità mentale da parte di molte imprese che si piangono addosso perché non trovano mano d’opera,ma ,contemporaneamente,ben si guardano dallo spendere del tempo nell’insegnare il lavoro a chi,come me,non chiederebbe altro !E così si ritrovano con il padre e il nonno che mandano avanti il lavoro che “nessun altro” vuole fare! E i paradossi non si fermerebbero qui.Un saluto da Roberto…cinquantenne “fuori mercato”
Ciao Roberto!
è un piacere ritrovarti sul mio sito!
Certo, oltre alla ben nota crisi attuale, c’è anche un problema nella mentalità delle imprese che, per paura di “rischiare” o di “perdere tempo”, non investono sulle potenzialità delle persone ed aspettano il prodotto “preconfezionato”, che non è detto poi esista o sia comunque allineato alle loro aspettative.
A ciò si aggiunge il pregiudizio inerente l’età…come se chi ha 50 anni non è più in grado di apprendere…mentre sappiamo bene che l’apprendimento, oggi più che mai, dura tutta la vita!!!
Eppure credo che…se vieni lasciato fuori dalla porta…entrerai dalla finestra!
Trasforma quelli che ora sono considerati come punti di debolezza (la tua “eccessiva” esperienza ed età) in punti di forza!
Proponiti come esperto tecnico, come consulente esterno, come libero professionista! Rivendi(ca) la tua competenza!
Tienimi aggiornata! A presto!
PS: Mi permetto di pubblicare la tua storia ed il nostro botta e risposta anche sul mio sito! Le nostre riflessioni possono essere utili a tanti!
Ciao Mariangela,
se non si muove nulla sul piano industriale,almeno nel settore spettacolo ho avuto un’altra opportunità come figurante speciale alla puntata di Forum del 13 ottobre. E’stata una esperienza simpatica ed anche piuttosto adrenalinica ! Ma l’INPS mi ha avvisato che questi rapporti di collaborazione saltuaria,hanno un tetto che non deve superare i 4.500 euro lordi nell’arco dell’anno,altrimenti non si ha piu’diritto alla mobilità ! Ovviamente non ho superato quella cifra;ma siamo alle solite! Lo stato ti aiuta finché hai “il tubo del gas infilato in bocca”! Appena ti inventi qualcosa,ecco che scattano i “tetti”.Sono disgustato! Alla prossima,Roberto.