Perché l’intraprendenza e l’innovazione (su Internet) possono cambiare il mondo (del lavoro)

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wwworkers camp @BolognaUna storia, si dice, vale più di mille parole…E quanto valgono allo le 60 storie di lavoratori della rete che si sono raccontati durante il WWWorkers camp di Bologna (tra le quali c’era anche la storia di Coach Lavoro)? Per non parlare delle altre 2mila e più storie raccolte negli ultimi 3 anni dai giornalisti Giampaolo Colletti e Luca Tremolada.

Si tratta di storie di liberi professionisti, freelance, artigiani che hanno utilizzato la rete per vendere online e posizionarsi, storie di piccoli imprenditori che hanno deciso di internazionalizzare la loro azienda grazie alle nuove tecnologie.

La Internet Economy pesa in Italia solo il 2% del Pil (contro un valore tra il 4% e il 7% dei paesi europei) ed in 15 anni ha creato, secondo gli studi di Confindustria, 700mila posti di lavoro.

Si potrebbe dire che sono pochi, rispetto al numero delle aziende che chiudono in un giorno e dei lavoratori licenziati, cassintegrati e in mobilità. Assolutamente sì,  se guardiamo meramente ai numeri…

Eppure c’è qualcosa di più che traspare da queste persone che si sono create un lavoro online, in un periodo di piena crisi economica: c’è l’intraprendenza, la voglia di fare e di cambiare, la determinazione e soprattutto c’è la speranza di cui siamo davvero affamati in questo momento!

Non solo, questi piccoli imprenditori o lavoratori autonomi che lavorano con e dentro la rete, spesso iniziano da soli o insieme ad un amico o familiare, per poi allargare la propria attività attivando più collaborazioni.

Pensiamo ad esempio a GialloZafferano, uno dei più noti portali dedicati agli amanti della cucina, nella cui redazione ora lavorano circa 20 persone, oppure, sempre restando in ambito alimentare, a laZazie che produce preparati a base di frutta e verdura fresche: sta per aprire un secondo negozio a Bologna e sogna di aprirne altri in diverse città italiane

 

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo

Purtroppo lo scenario economico ed il mercato del lavoro in Italia non danno segnali di ripresa e sappiamo bene che qualunque riforma per quanto illuminata (…) possa essere avrà bisogno di tempo per andare a regime. Quindi  piuttosto che aspettare che il carrozzone si muova, è possibile salire sul super treno di internet che va davvero veloce!

In Italia, chissà come mai, siamo sempre più lenti rispetto agli altri Paesi nel cambiamento, nell’adozione delle nuove tecnologie e ancora prima nella cultura dell’innovazione. Perché, lo sappiamo, qualunque cambiamento prima di poter essere realizzato deve essere pensato, immaginato, creduto nella mente di qualcuno…o di più di uno!

Il punto è che è facile (per quanto giusto e sacrosanto) dire che la società, la cultura, la politica, la burocrazia, ecc., dovrebbero cambiare, aprirsi, innovarsi per facilitare la nascita di nuove realtà imprenditoriali...

Ma quanto è difficile invece guardare in faccia noi stessi e decidere davvero di cambiare, abbandonare le nostre paure e le nostre giustificazioni, superare le nostre resistenze, creare una nuova idea e poi impegnarci per realizzarla!

Quanto restiamo ancorati ad una vecchia visione di noi stessi, oltre che del lavoro? Quanta fatica facciamo a lanciarci o a rischiare? Quanto tempo passiamo a rimuginare senza fare?

E queste difficoltà, questi vizi nostri, non sono forse (amplificati e complicati), le stesse che vediamo nella società, nella politica, nell’industria? Quante opportunità vengono perse restando fermi, bloccati, arenati nello status quo?

Ecco allora che le storie di questi lavoratori della rete ampliano il nostro ristretto campo visivo, ci testimoniano che possono essere percorse nuove strade che possono essere raggiunti risultati importanti se si unisce una passione ad una competenza, una competenza ad un’idea, un’idea ad un’azione ed un’azione…ad una connessione internet!

Certo che i risultati non sono immediati! Come si dice, “Roma non fu costruita in un giorno“…e neppure un mese o un anno. Però è anche vero che se mai si inizia, mai si vedranno i risultati, che invece si producono lavorando giorno dopo giorno, posando mattone su mattone, post dopo post, contatto dopo contatto…

Un viaggio di mille miglia inizia sempre con il primo passo” (Lao Tzu)

 

Per approfondire:

Leggi l’articolo di Luca Tremolada sul Sole 24ore e guarda i video del canale dei wwworkers.

 

Questo articolo ha 3 commenti

  1. Coach Lavoro

    Grazie! complimenti anche per il tuo sito :=)

  2. mettersi in proprio

    Sono anni che dico che Internet può davvero cambiare il mondo del lavoro. Pochissimi però sembrano capirlo. Complimenti per l’articolo, ho trovato il tuo blog solo ora. Sei riuscito a sintetizzare in un articolo tutto quello che forse io non sono riuscito a fare in un intero blog e che predico da anni.

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