Re-inventarsi un lavoro a 50 anni: la storia vera di Roberto

lavoro over 40 over 50Ho chiesto a Roberto, un assiduo lettore di CoachLavoro, di raccontarmi la sua esperienza di vita, su come sia riuscito ad inventarsi un nuovo lavoro dopo la crisi che lo ha messo fuori dal mercato del lavoro a 50 anni. Ecco la sua storia:

“Non augurerei a nessuno di perdere il posto di lavoro intorno ai 50 anni! Sì,perché anch’io faccio parte della schiera di persone alle quali è capitato di trovarsi in questa situazione…

Nel 2006 sono tra gli esuberi della grande azienda tessile di Como, nella quale lavoravo da soli sei anni.

Si sa che gli ultimi arrivati,sono i primi ad andarsene,in caso di tagli.

Riesco,comunque, a lavorare subito in un’altra azienda con tre contratti a termine,via via rinnovati.

Finché, scaduto il terzo contratto,sono rientrato nelle liste di mobilità. Alla “tenera” età di 52 anni e dopo oltre trenta di lavoro nel settore tessile,mi ritrovo ancora con un futuro da riscrivere!

Nel frattempo,misi a disposizione molte domeniche, tra il 2007 e il 2008, per frequentare un corso di dizione e recitazione a Milano.

Perso il posto,alla fine di luglio 2008,con un grosso sforzo economico, realizzai un book fotografico che mi sarebbe poi servito per i numerosissimi casting e provini che ho sostenuto nelle varie agenzie per spot e fiction televisivi.

Sono riuscito a fare la controfigura nel recente film di Ezio Greggio ed Enzo Jacchetti, ho girato due spot pubblicitari, ho partecipato anche ad una diretta su rete4, come protagonista, per la trasmissione “Forum” e quest’anno ho realizzato delle foto pubblicitarie e nelle prossime settimane girerò un nuovo spot. Dal punto di vista economico, quel che ho guadagnato con questo lavoro, è servito solo a pagare qualche bolletta e ad ammortizzare la spesa per il book ! La situazione rimane comunque non facile ed io non smetto di cercare un lavoro stabile, ovviamente…

Ma la mia vita sarebbe stata diversa se non avessi cercato altre opportunità che, anche se poche, sono arrivate!

Perché se è vero che esistono i problemi, è altrettanto vero che esistono le soluzioni.

Se non sempre può andare tutto bene, non sempre può andare tutto male.

Grazie Roberto per la tua testimonia all’insegna dell'”ottimismo realista”, che poi rispecchia anche il nostro atteggimento qui su CoachLavoro!

Perchè anche un piccolo passo in avanti apre le porte a nuovi futuri possibili! In bocca al lupo!

Questo articolo ha 83 commenti

  1. admin

    Cara Roberta, grazie per averci scritto! il messaggio che vogliamo trasmettere con i nostri articoli non è che re-inventarsi un lavoro sia facile o scontato…..ma solo che è possibile e che qualcuno…non solo un ex manager come simone perotti ma anche un impiegato può dare una svolta alla sua vita! per farlo c’è bisogno di a) un obiettivo chiaro e realistico, b) competenze (già acquisite o da sviluppare) e c) strategie adeguate! per darti altri esempi ti rimando al nostro ultimo articolo sui wwworkers: https://www.coachlavoro.com/2011/03/wwworkers-ovvero-come-inventarsi-un-lavoro-online/. Questo è solo un esempio di come grazie ad un PC ed una connessione internet è possibile crearsi un’attività a tempo pieno o parziale!
    Non è facile ma è possibile, Roberta! se vuoi contattaci e ne parliamo insieme! Mariangela

  2. admin

    Caro Paolo, ti ringrazio per il tuo apprezzamento al mio lavoro e la mia determinazione!
    ed il mio lavoro è ancora più difficile a causa del mercato che spesso è chiuso e complesso! ci sono dei pregiudizi come quelli sugli over 40 che sono difficili da estirpare…,a lamentarsi non serve a nulla nè tantomeno prendersela con questo o quest’altro operatore del mercato del lavoro! sicuramente ciascuno ha le sue responsabilità…ma è anche vero che facciamo parte di un sistema in cui una parte influenza l’altra! Le agenzie sono delle miniere d’oro che speculano sulla pelle dei lavoratori?! può essere, ci sarà qualche operatore etico e qualcuno meno….è anche vero che se le posizioni di lavoro non ci sono, se le aziende sono restie ad assumere, neppure le agenzie lavorano tanto è vero che molte filiali hanno chiuso con la crisi dal 2007 in poi!
    Detto questo, io credo nel valore, nella professionalità e nella determinazione dei lavoratori over 40 ed il mio obiettivo è quello di dare a loro così come a chiunque cerca lavoro o vuole cambiarlo, informazioni, consigli utili e disponibili a tutti!

  3. Roberta

    Mi riferisco alla risposta datami dalla Sig.ra Tripaldi in data 21/014/2011; mi può spiegare come, ad esempio, una persona che ha sempre svolto mansioni da contabile possa reinventarsi un lavoro anche a domicilio? Tenga presente che, la posizione di contabile nelle aziende è sempre stata vista come un costo e non certo come una risorsa! Attendo una risposta, grazie.

  4. Paolo G

    Brava Roberta, domanda secca pungente e diretta. Scusami se mi intrometto ma l’argomento è per me troppo ghiotto. Ti puoi reinventare un lavoro se hai meno di 35 anni altrimenti sei esclusa da tutti i possibili benefici economici che vengono dati a chi vuole intraprendere una attività in proprio, questo almeno in Lombardia. E questo se da contabile dipendente vuoi poi inventarti e ralizzare una gelateria ad esempio. Corsi di abilitazione, costi di avviamento ecc.ecc. “basta volerlo?” ” basta crederci?” non so! Le variabili in gioco (ambientali,umane,economiche) sono talmente tante che non è possibile formulare una soluzione che sia applicabile a chiunque e l’unica cosa che si può dire e che si dice perchè tanto non costa nulla è “bisogna crederci, non bisogna piangersi addosso” tutto è possibile, ma la relatà è molto più dura.Scusatemi ancora per l’intromissione.

  5. admin

    Roberta, continua a cercare lavoro, sfruttando anche i consigli che diamo su questo sito!
    per quanto riguarda inventarsi un lavoro…è vero che serve iniziativa, e competenza, come scrivevo prima! Grazie ad internet invece di possibilità economiche ne servono molte meno! puoi aprire un blog gratis!e offrire servizi di contabilità a privati o piccoli studi ad esempio! per scegliere cosa fare bisogna capire sia COSA SAI FARE tu e cosa E’ RICHIESTO sul mercato!

  6. admin

    ciao paolo grazie per il tuo intervento! in ambito finanziario si dice: no free meals! non esistono pasti gratis se vuoi mangiare devi lavorare x prima cosa di testa ( ideare, creare, ma anche cercare informazioni, cercare finanziamenti) se necessario e metterci tempo, impegno, e competenza!
    come fai a sapere che TUTTI i benefici economici sono ad uso esclusivo degli under 35?!? dove sta scritto?

    certo che non BASTA crederci…ma una cosa è certa…se non CREDI, non ti muovi nè tantomeno ti impegni con DETERMINAZIONE e se non fai tutto questo non ottieni nulla!
    dire che tutto è possibile non significa dire che gli ostacoli ed i vincoli non esistano (v, anche articolo: https://www.coachlavoro.com/2011/04/come-reagire-davanti-ai-fallimenti-e-agli-ostacoli/) ma che possono essere superati o aggirati!

  7. Paolo G

    Ciao Roberta, ecco dove sta scritto che i benefici economici che nella fattispecie sono da cosiderarsi finanziamenti per lo start-up di una nuova attività imprenditoriale: D.Lgs. 21 aprile 2000 n.°185 Articolo 5 Soggetti beneficiari, “…composte esclusivamente da soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 35 anni,…”. Quindi se un lavoratore per i motivi più diversi si trova senza occupazione all’età di 47 anni, o meglio già a 36 è escluso da questo beneficio e la sua autoimprenditorialità se la deve autofinanziare.
    Un cordiale saluto

  8. admin

    Caro Paolo, ti ringrazio per la citazione! mi chiedo: esiste solo questo tipo di finanziamento? non esistono forse altri bandi a livello europeo, nazionale, regionale e provinciale?
    Cercando accuratamente su internet si possono trovare senz’altro informazioni interessanti e aggiornate! contestualmente suggerisco di informarsi presso le camere di commercio, gli sportelli per l’avvio d’impresa, ecc! Chi cerca trova!!!

  9. savino

    il mio non è uno sfogo, ormai la vera crisi è nel non avere piu soluzioni..i governi si susseguono ignari dei danni irreversibili che determinano nel tessuto sociale…Nessuno si prodiga per il benessere del popolo e di coloro che disgraziatamente perdono il lavoro, soprattutto gli over 50, la cosa peggiora se si vive al sud italia..Se ci fosse democrazia e liberta’, tutti saremmo meno infelici nel cercare lavoro e formulare nuove iniziative.Troppi vincoli, troppe normative,troppa burocrazia, le banche che nn danno credito, le leggi sui finanziamenti sono selettive.Si sbloccherebbe qualsiasi crisi se ci fosse davvero LIBERTA’….

  10. admin

    Caro Savino, sicuramente ci sono grosse responsabilità a livello politico e economico della situazione che stiamo vivendo adesso……e se ci guardiamo intorno in Europa ci rendiamo conto di quanto la crisi sia effettivamente globale (v. Spagna, Grecia): un vecchio sistema è finito o sta finendo ma manca una vision del futuro……di questo potremmo stare davvero ore a parlare!!!
    il cuore di questo sito ed in generale della mia visione è partire dall’individuo per cambiare la società e non viceversa..ci sono senz’altro altri approcci validi…..io porto avanti questo pechè in linea con i miei valori, le mie convinzioni…la mia storia!a parità di vincoli, di normative, di burocrazie…..la mia attività e quella di tante persone che hanno costruito il futuro con le loro mani…reinventandosi se necessario, testimonia che…SI PUò FARE!!! se vuoi contattarmi, puoi farlo tramite il form che vedi a destra! a presto! Mariangela

  11. Paolo G

    Buongiorno Mariangela, ogni tanto spunto dal bosco. Oggi mi incuriosisce un fatto, sono trascorsi 12 mesi dalla tesimonianza di Roberto e sono curioso di sapere in quale situazione lavorativa professionale si trova oggi 23 giugno 2011, sono curioso di sapere se il suo ”ottimismo realista” lo sta supportando nelle incombenze quotidiane ciè se lavora che tipo di lavoro svolge e sopratutto se è retribuito dignitosamente. Certo di un tua esauriente risposta ti lascio i miei migliori saluti. Paolo

  12. admin

    Caro Paolo,
    condivido la tua curiosità 🙂 se Roberto ci legge può rispondere direttamente…..altrimenti cercherò di ricontattarlo ;)))
    a presto!!!
    Mariangela

  13. Barbara

    Salve anche io faccio parte della schiera di cinquantenni che si sono trovati alla soglia dei 50 anni senza un lavoro…Sono senz’altro d’accordo con Roberta sull’affermazione che si possono anche avere idee valide ma poi per attuarle servono anche le risorse economiche… E’ bello leggere la storia di Roberto, è bello vedere che qualcuno è riuscito ad uscire da questo tunnel…ma quando poi vedi che passano i giorni , i mesi, e ti rendi conto che unalavoratore cinquantenne è considerato ormai una persona “in pensione”…ti rendi conto che forse Roberto è una mosca bianca…
    A proposito anche io sarei curiosa di sapere in che situazione lavorativa si trova ora Roberto…
    Saluti Barbara

  14. Luca

    Salve, interessante il contenuto del blog, ma mi sento di muovere un piccolo appunto. ho 47 anni e da piu di 15 lavoro in una nota tv locale campana in qualità di disegnatore videografico. da 7 mesi al momento che scrivo non percepiamo lo stipendio (da fame anche quello) e questa situazione tra alti e bassi va avanti da almeno 2 anni.
    4 anni fa all’incirca ho intrapreso per hobby l’attività di artigiano orafo con l’intento di realizzare e(magari) vendere piccoli oggetti di oreficeria, ma non avete idea delle problematiche che bisogna affrontare.
    nel frattempo mi sono messo a cercare un nuovo lavoro con l’intenzione di spostarmi a nord. ogni giorno mando decine di curricula, ma sio ad ora non ho avuto nessuna risposta ad eccezione di quella della titolare di un’azienda cui, tramite una dele “solite” agenzie avevo mandato il curriculum. la poverina mi scrisse scusandosi perchè aveva chiuso i battenti un anno prima….ma l’annuncio che avevo letto era “fresco” sul sito dell’agenzia, sto parlando della metà di luglio 2011!!!
    altre mail mi sono tornate indietro con la dicitura “you message has been deleted before has been read”. ne vogliamo parlare?
    scusate per lo sfogo 😉

  15. admin

    Caro Luca, se posso permettermi, nessuno meglio di me conosce la situazione che tu mi descrivi….perchè nella mia attività ascolto e fornisco supporto a tantissime persone nella tua situazione!!!
    il mercato del lavoro è una giungla…per non parlare di quello imprenditoriale……
    il messaggio che intendo trasmettere con il mio sito è che trovare un lavoro o inventarselo è veramente POSSIBILE ma questo non significa che sia facile!
    lo scopo delle storie che presento è quello di portare esempi di persone che ce l’hanno fatta…grazie soprattutto alle loro risorse personali, interiori, e alla loro motivazione!
    chi si ferma…è perduto!
    chi ci crede e prosegue nel suo cammino anche se non ha la strada o non ha gli strumenti li trova!
    ad esempio chiede aiuto a chi ha già intrapreso una strada simile…..oppure ad un consulente, un coach, che aiuta a porsi delle domande efficaci che portano a delle risposte funzionali!

    alcune domande? come posso migliorare il mio cv, come posso far emergere la mia candidatura rispetto alle altre? come posso avviare la mia attività artigianale? come posso promuoverla, anche grazie al web?

    se vuoi scrivermi o avere un colloquio con me per una consulenza gratuita, mandami una mail a info@coachlavoro.com

    a presto!

  16. Federica

    Si continua a dire che “si può fare” ma nessuno dice “come” nessuno dice (faccio esempi a caso) “c’e il centro commerciale x che assume anche ultra 40 enni” si parla solo di valutare le proprie capacita’ competenze ecc. Ecc. E bla bla bla. Così se un povero Cristo si ritrova a 50 anni disoccupato sembra quasi sia colpa sua perché non ha determinazione, volontà e iniziativa.

  17. Federica

    Tanto per sdrammatizzare vi racconto io l’unica storia che conosco personalmente di un 50 enne disoccupato che ha cambiato vita. Vista la mala parata in Italia, avendo la fortuna di aver ereditato dai genitori una casa l’ha affittata a 700 euro al mese ed e’ andato a vivere in equador dove vive di rendita!

  18. admin

    Ciao Federica,
    questo non è un sito che si occupa di temi sociali o politici, ma di crescita personale e professionale. Nè tantomeno è un sito di ricerca del lavoro e di annunci che fornisca segnalazioni più o meno veritiere sulle assunzioni…ma che al massimo dà una visione di quelli che sono i trend nel mercato.

    Se apri la categoria “Cercare e trovare lavoro” troverai molti articoli su metodi e strumenti di ricerca del lavoro, per renderla quanto più possibile produttiva. Il mio scopo è quello di mettere la persona nella migliori condizioni (interne, psicologiche, ed esterne, strategiche) per trovare delle opportunità o costruirsele|!

    Infatti sappiamo bene che trovare lavoro non è qualcosa che dipenda al 100% dall’individuo stesso, ci sono tanti fattori esterni che influenzano!ebbene io lavoro su quel 50% (almeno) che dipende dalla persona stessa!

    Per andare più nello specifico sul come…ho raccontato delle storie di vita vera di chi ha cambiato lavoro o se lo è inventato.
    volendo…anche la storia del tuo amico è un modo per inventarsi!
    altre storie simili sono raccontate dal sito voglioviverecosì (consigliato!)

    il fatto è che ciascuno ha la sua storia, le sue esigenze ed i suoi obiettivi…e per questo offro la possibilità di usufruire di un consulto gratuito personale con la sottoscritta, di cui già centinaia di persone hanno usufruito con soddisfazione!

    se vuoi puoi contattarmi!

    saluti
    Mariangela Coach Lavoro

  19. nicola

    ciao a tutti,sono una persona di anni 49 e sono disoccupato dal 2009 sposato con due figlie di mestiere faccio elettricista e altri piccoli lavori domestici,ho fatto dei bigliettini e li ho messi nelle buche delle poste di parecchi condomini,ed e’ cosi’ che sto andando avanti,ho detto questo! ,x tutti quei famosi cv vitae che ho spedito x posta, la risposta era che sono grande di eta’,quindi cari ragazzi ci vuole forza e volonta’ e coraggio sopratutto,io ricordo sempre la famosa frase di totò (chi si ferma e perduto) auguri a tutti e buona fortuna che dio ci assista.

  20. Federica

    Ho passato l’ultimo anno e mezzo ad arrovellarmi il cervello su cosa fare. Ex avvocato
    di un ufficio legale rimango senza lavoro per chiusura azienda. Dopo appena due mesi trovo un
    altro posto dove rimango appena sei mesi perché l’azienda non era seria e sono stata costretta ad andare via.
    Mando un curriculum dopo l’altro anche per altre posizioni ma sono troppo vecchia ( cercano avvocati specializzatiassimi con meno di 30 anni! L’ultimo che ho letto cercavano un neolaureato con esperienza in contrattuAlistica internazionale!) ho fatto due colloqui ma non sono passata. Qualcuno potrà dirmi perché non ti metti in proprio. Non ho clienti e alla mia eta’ cercare di farsi un pacchetto clienti e’ molto difficile. Ci vogliono anni di gavetta che ora non ho più l’età per fare (non sono una rAgazza mantenuta da mamma e Papa’).
    Ho pensato ad un sito di consulenze on line, ma e’ pieno zeppo di siti simili che offrono consulenze gratuite che non so proprio come fare.

  21. admin

    Cara Federica, ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza! come ho scritto in un precedente articolo https://www.coachlavoro.com/2011/09/i-lavori-piu-richiesti-ed-i-settori-piu-attivi-i-dati-a-luglio-2011/ possiamo pensare a noi stessi come alberi con in testa i nostri sogni e le nostre passioni e con le radici nella realtà, con le sue opportunità ed i suoi limiti.
    Correggimi se sbaglio: al momento la domanda che ti stai facendo è: che lavoro POSSO fare? e le risposte che ricevi da te stessa o dalla realtà è: potresti fare “X” ma………(non è realizzabile)!
    E se invece ti chiedessi: io cosa VOGLIO VERAMENTE fare? le risposte cambierebbero?
    E’ questo infatti il punto di partenza: TE STESSA! Chiarito questo, si trova la strada per concretizzare l’obiettivo…e se non la si trova la si crea!
    Troppo spesso sottovalutiamo il potere delle nostre azioni nella realtà! Ma se non cambiamo prima il nostro atteggiamento, https://www.coachlavoro.com/2010/09/cambiare-atteggiamento-mentale-per-poter-cambiare-lavoro/ ossia il nostro modo di percepire e di pensare la realtà, letteralmente non vedremo le opportunità e non agiremo efficacemente!
    concludo dicendo che mi rendo disponibile per una consulenza gratuita! scrivimi a info@coachlavoro.com

  22. admin

    Grazie mille Nicola per la tua testimonianza….e complimenti per la tua determinazione ed il tuo spirito di iniziativa!

  23. Roberta

    Gentile Mariangela, mi riferisco alla risposta che hai dato a Federica. Vorrei dirti che io, per il lavoro che ho sempre svolto ho sempre avuto le idee ben chiare fin da quando avevo 14 anni; ho detto che desideravo fare la contabile e così ho preso il diploma di ragioneria. Tu affermi che bisogna conoscere se stessi prima di intraprendere la carriera; ti posso dire chiaramente che, la maggior parte delle persone che, come me, si trovano in una situazione precaria (Sono disoccupata, da 5 anni vado avanti con contratti brevi di lavoro) sa perfettamente quello che vuole, ed inoltre, sul fatto di intraprendere un’attività in proprio, ci vogliono mezzi finanziari ma soprattutto spirito d’iniziativa, e non tutti hanno questi pregi. Io ad esempio ho sempre lavorato come contabile in aziende piccole e grandi, ma sempre alle dipendenze altrui… non ho nè l’iniziativa per mettermi in proprio (D’altra parte cosa potrei fare?) nè i mezzi per farlo! E quindi vado avanti a cercare lavoro come ho sempre fatto da 5 anni a questa parte, cercando di migliorare il mio CV e la lettera di presentazione con i consigli che mi avete dato anche Voi di Coach Lavoro.

  24. Paolo

    Buondì Mariangela, nel lontano 23 giugno 2011 chiesi info riguardo la posizione di Roberto per capire se i suoi sforzi ed impegni sono stati oltre che profiqui anche duraturi, in sostanza come butta a Roberto. Noto che però non ci sono ancora buone nuove, penso che indipendentemente dalle vicissitudini che la vita ci riserva, sia interessante sapere se Roberto è poi riuscito a trovare una occupazione satbile come auspica nel suo racconto.Grazie

  25. Marco

    Buongiorno Mariangela, vorrei sottoporti la mia situazione che certamente riguarda anche molti altri miei coetanei. Ho 48 anni e lavoro da quasi 25 anni per una multinazionale italiana. Ormai dieci anni fa l’attività di cui avevo ottima competenza è stata data, come molte altre, in outsourcing (ero uno dei migliori sistemisti informatici). Ho cercato di riciclarmi all’interno dell’azienda ma mi sono sempre stati affidati incarichi di bassissimo livello, senza responsabilità e pochissime ore di impegno. Nel frattempo ho completamente perso la mia professionalità anche perché lo stesso lavoro viene ormai svolto esternamente da giovani con stipendi da fame e contratti a termine. Questo è il motivo per il quale non ho cambiato azienda per andare, ad esempio, in una di quelle società esterne che svolgono ora quel lavoro. Da quasi un anno inoltre sono stato totalmente messo in un angolo e non mi vengono più assegnate attività di alcun genere (da gennaio 2012 ho lavorato per mezza giornata). Naturalmente l’ufficio personale non ne vuole più sapere di cambiarmi mansione. La mia situazione è perciò la seguente: ho uno stipendio piuttosto buono, dati i tempi, ed un posto abbastanza sicuro (almeno finora) che ovviamente chiunque mi sconsiglia di lasciare, ma non ho nulla da fare e, nonostante i miei svariati interessi e le molte proposte che faccio in azienda che, quando accolte, vengono costantemente sviluppate all’esterno, le giornate non passano mai. La mia professionalità è stata completamente distrutta e non troverei mai alternative migliori al di fuori. Passo ormai lunghi periodi di depressione che faccio sempre più fatica a superare. Sono perciò in una situazione molto complessa perché, a differenza di molti di coloro che qui scrivono e leggono, che sono già in una situazione precaria o hanno perso il lavoro, io ho uno stipendio sicuro, che mi impone di non muovermi, ma una situazione lavorativa umiliante e snervante che mi sta rendendo la vita impossibile anche nei rapporti personali. Il lavoro non è solo un guadagno ma anche una questione di dignità personale. Che fare? Resistere, ma quanto ancora e come? O rischiare e poi trovarmi nella lunga schiera dei disoccupati? Considera che dopo otto ore al giorno di inattività esco dall’ufficio più stanco e stressato di uno che ha lavorato intensamente per dieci e quindi mi restano anche poche energie per dedicarmi ad altro e farmi venire idee.
    Grazie, Marco

  26. Coach Lavoro

    Marco,
    come dici tu, molte persone si trovano in situazioni analoghe alla tua: bloccate in un lavoro che non solo non dà soddisfazioni ma anche addirittura “umiliante, snervante” tanto da portare a comportamenti depressivi.
    Mi chiedo, nel tuo caso, cosa è che ti blocca di più? E’ la paura di perdere lo stipendio “buono” ed il posto “sicuro”, è la stanchezza di fine giornata…oppure forse è questa convinzione (a dir poco limitante):”La mia professionalità è stata completamente distrutta e non troverei mai alternative migliori al di fuori”
    Come fai a dire tali cose? Come fai a sapere che fuori non ci siano alternative migliori, o semplicemente diverse? Dove stai cercando queste alternative? sicuro che le stai cercando nel posto giusto?
    Hai presente la storiella dell’ubriaco che sta cercando le chiavi sotto il lampione?
    Un vigile che passa gli chiede:”Ma le hai perse proprio qui?” “No, le ho perse un po’ più in la, ma qui c’è più luce!”
    Hai cercato dentro la tua azienda..hai cercato nelle società esterne…hai buttato forse anche un occhio sul “mercato” solo per convincerti ancora di più che una via di uscita non è disponibile…
    Non bisogna forse allargare l’orizzonte, guardare un po’ più in là del proprio naso per trovare nuove soluzioni?
    Come diceva Einstein: “non si può risolvere un problema allo stesso livello nel quale esso è stato generato”!

  27. ginestra

    Rispondo a Marco che ha scritto il primo agosto, ti capisco profondamente perchè sono anch’io nelle tue condizioni. Ho 50 anni una modesta carriera mi ha (proprio non avevi di meglio da fare…mi ha portato a coprire un ruolo rilevante in azienda, ma ora sono cambiate tre direzioni in 5 anni, tre capi sopra di me ..ed ora emergono i giovani assunti ex colleghi del nuovo capo. Sono in un angolo a svolgere un’attività di poca importanza. tutto sommato a volte mi dico che ora sono più umana perchè i ritmi degli anni passati erano veramente esagerati, troppo stressanti, il tempo passava e non me ne accorgevo, avendo sempre dato il massimo all’azienda. Per contro mi rendo conoto di aver gettato via tutta la mia esperienza e le mie capacità. Beh, Marco, sai cosa sto meditando di fare un corso che mi appassiona e che potrei portare avanti con l’obiettivo di una attività collaterale e …poi chissà magari potrà diventare quella principale. Non è facile identificare ciò che si vuole fare, io ho sempre mille iniziative e interessi che si accendono e spengono come cerini..però un pò di sforzo e…il coach serve a questo no!?..
    ciao e buona fortuna a tutti !

  28. Coach Lavoro

    Ciao Lorena!
    come ha scritto qualcuno…a volte non ottenere ciò che si vuole è un colpo di fortuna!
    Intendo dire che sicuramente la situazione che stai vivendo al lavoro è frustrante..ma ti ha permesso, come hai scritto tu stessa, di rallentare e di riprendere in mano la tua vita ed i tuoi sogni!
    Tu Lorena di interessi ne hai tanti…..QUalunque cosa tra queste tu scelga di approfondire ti interesserà…e questo è il bello dell’ecletticità! Chiaramente dopo aver scelto serve mantenere il focus ed essere costanti…ed anche a questo serve un coach, no?
    Tienici aggiornati sul tuo percorso! in bocca al lupo!!!

  29. Sergio

    Salve mi chiamo Sergio ho 54 anni da un anno senza lavoro cosi’ pure mia moglie da 4 anni.
    E’ vero ti prende la depressione ma mai mollare noi 50 enni Sappiamo fare tante cose e bene . Io ho venduto per mezza Europa come key account export in proprio e come dipendente in piu’ settori Ho creato lavoro e posti di lavoro. Mai mollare a testa bassa e cercare e cercare sempre ogni giorno. Chiedere aiuto a chi ti puo’ aiutare in famiglia e fuori non per questo ti devi sentir male….e quanto aiuto noi abbiamo dato ad altri!?.Forza farsi la barba tutti i giorni pulizia e dignita’.Un abbraccio.

  30. Coach Lavoro

    Sergio, grazie di cuore per la tua testimonianza e il tuo incoraggiamento!!!
    Dobbiamo essere i primi a credere in noi stessi, senza aspettarci di ricevere conferme dagli altri…quelle arriveranno dopo, come risultato della nostra fiducia e della nostra proattività!
    Credere, perseverare, chiedere, ed anche tenere la mente aperta a nuove opportunità, ad alternative non pensate prima, questi sono le azioni principali da fare…!

  31. Salvatore

    ciao a tutti è un anno e mezzo che ho perso il lavoro lavoravo in contabilità e gestivo il SW gestionale e HW ho lavorato in quella azienda per 15 anni. E’ inutile dire che a 56 anni trovare lo stresso lavoro è impossibile. Sono diventato Intermediario assicurativo, ma di contratti non se ne fanno molti e poi sono pagati poco, ora ho preso anche la rappresentanza della Telecom, ho iniziato da poco quindi non so come andrà a finire spero bene, ma sento di non essere soddisfatto anche perché facendo un rapido calcolo il mio reddito è al di sotto della soglia di povertà!!!! Ma vado avanti avanti fiero dei miei 56 anni, cercando sempre qualcosa di meglio!!!!!!!!!!! ciao a tutti.

  32. lorena

    Buongiorno a tutti. Scusate ma è un argomento che mi tocca nel profondo. Io e mio marito siamo disoccupati da tre anni. Lui, un allestitore di fiere e assemblatore meccanico, con un curriculum da metter paura alle aziende quando viene letto, benchè bussa alle porte di tutti e lo aiuto ad inviare curriculum e parlare con gli amministratori delegati delle aziende di allestimenti, tutti gli girano le spalle…….e dico tutti, anche gli amici. Io, da diplomata ragioniera, mai sfruttato, con la passione dell’arte e della pittura mai coltivato, mi sono ritrovata l’indomani il diploma a fare la donna delle pulizie perchè la contabile non mi piaceva. Per 20 anni ho fatto tutto tranne quello che veramente l’istinto mi comandava di fare. Avrei voluto un lavoro dignitoso per pagarmi l’università, sempre alla faticosa ricerca di qualcosa che potesse darmi la possibilità di sostenermi da sola. Invece la fortuna non ha voluto. Così sono nati i figli, un marito sempre precario, una vita di sacrifici tra fare la cameriera e donna delle pulizie. Nel 2013 frequento un corso a firenze di Store Manager come Coacing del punto vendita. Mi si aprono le porte del marketing e del retail. Ma la qualifica che ho ottenuto con il corso non è sufficiente ad affrontare un ruolo così importante. Molto spesso viene fuori da anni di gavetta, iniziando dal ruolo di addetta alle vendite. E così decido di studiare marketing da casa, arrangiando appunti e libri universitari usati su internet. Ma mio marito, allestitore di fiere, a 47 anni, è logorato psicologicamente dalla discriminazione sociale di disoccupato. E continuamo a vivere sulle spalle dei miei genitori. Ed io non posso far finta di nulla. Comprendo ed ammiro la determinazione di chi ce l’ha fatta. Di chi ha avuto il coraggio di cambiare rotta a costo di tante responsabilità. Li ammiro con grande devozione. Ma non credo sia uguale per tutti. La mia testimonianza vuol essere solo di appoggio a coloro che vivono la mia stessa situazione, con grande solidarietà e considerazione. Un saluto a tutti!!!!

  33. Henry

    Se trovi un lavoro a 50 anni è precario e ti sfruttano. Se no, apri partita iva: ti sfruttano comunque. Altre soluzioni? Gratta e vinci, lotteria, ereditare, vivere da povero.

Lascia un commento